Le origini


Il massaggio infantile trova le sue origini in tempi lontani. Le popolazioni orientali soprattutto già ne conoscevano i benefici nell’antichità, mentre nella cultura occidentale è una pratica che sta prendendo piede solo negli ultimi decenni.

Dalle antiche arti indiane deriva questa tecnica come oggi viene e più praticata ai giorni nostri: un’unione di yoga, reflessologia, massaggio indiano e svedese (massaggio classico).

La comparsa del massaggio in occidente si deve quindi a quelle persone che, come Frederick Leboyer e Vimala McClure dopo averlo scovato altrove, ne hanno compreso a fondo l’importanza ed i vantaggi decidendo di intraprendere dei percorsi di integrazione di tale pratica con altre culture.

Il massaggio infatile è un atto d’amore, un proseguimento di quell’unione che il bambino già aveva con la madre durante la vita intrauterina.

Può essere praticato da entrambi i genitori per raffrorzare il legame e la conoscenza del proprio bambino e si è inoltre visto che riduce lo stress in chi lo mette in atto e in chi lo riceve diventando un importante stimolo cognitivo per il neonato e per tutta la famiglia.